INFONDATA RIVENDICAZIONE DEL TERRITORIO DI BUSSANA VECCHIA DA PARTE DELLO STATO
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Rifiuto di riconoscere i diritti di base acquisiti dagli abitanti permanenti. Italiani, Austriaci, Inglesi, Danesi, Francesi, Tedeschi e Svedesi negli ultimi 40 anni, attraverso il loro sforzo economico individuale e senza alcun aiuto esterno, hanno rivendicato questo villaggio in rovina abbandonato per ottant' anni e vandalizzato dalle stesse autorità negli anni '50, rendendolo una comunità funzionante e quindi un bene di valore che lo Stato cerca adesso di acquisire attraverso una serie di manovre politiche e procedure legali, in modo da privare gli attuali abitanti del luogo di lavoro, delle case da loro costruite e di un modo di vita da cui dipende il proprio sostentamento.
IL NEGARE LORO QUALSIASI RICONOSCIMENTO SI TRADUCE, IN EFFETTI, NELL' USO DELL' AUTORITA' DA PARTE DELLO STATO, COMMETTENDO COSI' DUBBIA GIUSTIZIA
FINE ANNI '50
1960 -2000
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GLI ARTISTI SONO INCORAGGIATI DALLE AUTORIT0 LOCALI A PRENDERE E RISTRUTTURARE LE CASE IN BUSSANA VECCHIA.
LAVORI ESEGUITI NEL VILLAGGIO DAL COMUNE DI SAN REMO
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Stampato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato Italiano, 18 Gennaio 1997, foglio n. 5 : " Con provvedimento 30, 12, 1996, il presidente del Tribunale di Genova ha autorizzato i sig. C.S.Wilmot, E.P.Moor, D.O Pfarr, F.R.Shaw alla notifica per pubblici proclami ai sensi dell' Art. 150 c.p.c. agli " abitanti del Comune di San Remo, quali eredi o aventi causa degli abitanti già domiciliati nell' ex Comune di Bussana della giudiziale domanda avente ad oggetto accertamento e declaratoria di proprietà per usucapione di immobili siti in comune di San Remo, frazione Bussana Vecchia ".
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CONSEGNA " BREVI MANU " ILLEGALE DI NOTIFICHE DI SFRATTO SULLA BASE DI UNA SENTENZA NON DEFINITIVA E CON UN' APPELLO PENDENTE
Non dovrebbe essere dimenticato che lo Stato non ha alcuna prova documentata e che una corte del Tribunale di Genova gli ha negato la rivendicazione alle case di Bussana Vecchia, impedendo ai possessori di riunirsi in un' unica causa, insistendo che ciascuna causa deve essere discussa separatamente.
La corte di San Remo si é di fatto arrogata l' autorità di trattare 18 cause in una, emettendo cosi' una sentenza globale che includeva anche coloro a cui era stato concesso il permesso dalla corte di Genova di fare domanda per il titolo di proprietà in loro possesso. Il 18 Novembre 1999 si doveva discutere a Genova, davanti ad un collegio di giudici, l' appello alla sentenza del 1996. Poco prima dell' inizio del procedimento, a causa della mancanza di un documento ( che non doveva comunque essere prodotto dalla difesa ), il processo fu rinviato al 5 Maggio 2000.
La manovra per mettere BussanaVecchia nelle mani delle Belle Arti, come se fosse l' unica in Liguria con questa tipologia architettonica, é ingiustificata. Ci sono molti ruderi e villaggi costruiti con gli stessi materiali, negli stessi stili e della medesima epoca. Alcuni ruderi sono stati ristrutturati per motivi commerciali, ad esempio Conio, quartiere di Pompeiana. Una tale mossa fornirebbe comunque lo Stato Italiano dei mezzi per bloccare la possibilità che gli abitanti permanenti possano ottenere il titolo di proprietari attraverso la procedura di usucapione e dare al contempo un ' immagine di rispettabilità.
Lo Stato sostiene di essere confrontato con un problema amministrativo che é obbligato a risolvere e che : " non ha alcuna intenzione di privare gli abitanti delle loro case ". Le tattiche che stanno usando, rendono questa affermazione quasi impossibile da credere quando i suoi rappresentanti in tribunale dichiarano la loro intenzione di evacuare gli abitanti, di pretendere il risarcimento di presunti danni o ancora le loro proposte oscene di valutare le case restaurate al corrente valore di mercato, oppure di venderle o riaffittarle a coloro che ne sono stati in possesso per decine di anni e che, per renderle abitabili, hanno già speso cio' che avrebbero speso per costruirne una in un qualsiasi altro posto.