LA QUESTIONE LEGALE

 

 

 

INFONDATA RIVENDICAZIONE DEL TERRITORIO DI BUSSANA VECCHIA DA PARTE DELLO STATO
Il rilevamento del 1887, che sosteneva l' estrema precarietà degli edifici, si é dimostrato infondato, poiché la maggior parte delle case era intatta fino al 1958-1959 : tetti, archi di supporto, scale, volte, furono distrutte dai martelli pneumatici, oltre ad un tentativo, senza successo, di far esplodere il campanile della chiesa. Il tutto per rendere inabitabile il borgo in seguito al tentativo di insediamento da parte di lavoratori migranti dal sud dell' Italia, che furono successivamente ospitati nel Comune di San Remo.
Tutto cio', rende assurda la sentenza del Tribunale di San Remo del 1996, poiché questa prevede che gli attuali abitanti debbano risarcire lo Stato, il quale pero' non é stato in grado di fornire prove documentate di proprietà per gli affitti non pagati, anche retroattivamente ed inoltre che i suddetti non debbano ricevere alcun risarcimento per il lavoro e per i capitali investiti nel restaurare il danno fatto dal terremoto del 1887 e dalle autorità comunali nel 1959. Le case devono percio' essere riportate alle stesse condizioni precedenti l' occupazione, cioé : distrutte!

 

 

Rifiuto di riconoscere i diritti di base acquisiti dagli abitanti permanenti. Italiani, Austriaci, Inglesi, Danesi, Francesi, Tedeschi e Svedesi negli ultimi 40 anni, attraverso il loro sforzo economico individuale e senza alcun aiuto esterno, hanno rivendicato questo villaggio in rovina abbandonato per ottant' anni e vandalizzato dalle stesse autorità negli anni '50, rendendolo una comunità funzionante e quindi un bene di valore che lo Stato cerca adesso di acquisire attraverso una serie di manovre politiche e procedure legali, in modo da privare gli attuali abitanti del luogo di lavoro, delle case da loro costruite e di un modo di vita da cui dipende il proprio sostentamento.
IL NEGARE LORO QUALSIASI RICONOSCIMENTO SI TRADUCE, IN EFFETTI, NELL' USO DELL' AUTORITA' DA PARTE DELLO STATO, COMMETTENDO COSI' DUBBIA GIUSTIZIA

 

FINE ANNI '50

 

MAJOR DAMAGE DONE TO BUSSANA VECCHIA BY THE AUTHORITIES

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1960 -2000

 

Agli abitanti permanenti viene rifiutato il permesso, da parte del Tribunale di Genova, di fare causa allo Stato Italiano per il diritto di proprietà, poiché la corte di Genova ha sentenziato che lo Stato non era proprietario, il titolo di proprietà doveva percio' essere acquisito attraverso i discendenti degli abitanti originari, precedentemente al 1887.

 

 

Rimozione di macerie in alcune strade e cementazione delle stesse. Fornitura di sostegni in ferro battuto per torce e di lampade ad olio per illuminare le strade creando cosi un' atmosfera suggestiva durante i concerti d' opera e di musica classica allestiti nella chiesa grande e finanziati appunto dal Comune di San remo, nonché fornitura del servizio di nettezza urbana, elettricità, linee telefoniche, servizio idrico e scuolabus.

 

GLI ARTISTI SONO INCORAGGIATI DALLE AUTORIT0 LOCALI A PRENDERE E RISTRUTTURARE LE CASE IN BUSSANA VECCHIA.

LAVORI ESEGUITI NEL VILLAGGIO DAL COMUNE DI SAN REMO

 

 

 

 

 

 

 

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Stampato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato Italiano, 18 Gennaio 1997, foglio n. 5 : " Con provvedimento 30, 12, 1996, il presidente del Tribunale di Genova ha autorizzato i sig. C.S.Wilmot, E.P.Moor, D.O Pfarr, F.R.Shaw alla notifica per pubblici proclami ai sensi dell' Art. 150 c.p.c. agli " abitanti del Comune di San Remo, quali eredi o aventi causa degli abitanti già domiciliati nell' ex Comune di Bussana della giudiziale domanda avente ad oggetto accertamento e declaratoria di proprietà per usucapione di immobili siti in comune di San Remo, frazione Bussana Vecchia ".

 

 

PERMESSO DI INIZIARE IL PROCEDIMENTO PER OTTENERE IL TITOLO DI PROPRIETA' ACCORDATO DAL

 

 

Lo stato potrebbe, senza difficoltà, permettere alle proprie leggi di essere applicate, il che ci metterebbe in grado di raccogliere i benefici del lavoro che abbiamo fatto e finanziato e potrebbe, inoltre, apprendere dal nostro esperimento che dimostra inconfutabilmente come sia possibile convertire delle rovine da lungo abbandonate e mai rivendicate - fenomenologia tipica del territorio italiano - in dimore desiderabili e comunità autosufficienti.

Quali sono le loro ragioni? Qual' é la loro definizione dello Stato e del suo ruolo? I quarant' anni di incessante lavoro hanno trasformato Bussana Vecchia da una rovina in abbandono mai rivendicata, che nel 1970-72, lo Stato valuto' per intero circa venti milioni di lire, in un' area immobiliare estremamente interessante , ad un miglio dal mare e probabilmente con uno dei migliori accessi autostradali della provincia, molto vicina agli Yachting Clubs di Portosole a San Remo e Santo Stefano.

E' un' assurdità che nello Stato Italiano post-bellico, membro del Libero Mercato Comune Europeo, ci siano sezioni e singoli burocrati che continuino ad ignorare lo spirito della Costituzione Italiana del 1947 ed applichino leggi che furono messe in effetto durante un periodo totalitario, mentre il negarle dovrebbe essere la funzione da svolgere adesso, per dare quindi accesso ad una delle sole tre procedure legali attraverso cui la proprietà puo' essere acquisita in Italia.

 

 

 

 

 

CONSEGNA " BREVI MANU " ILLEGALE DI NOTIFICHE DI SFRATTO SULLA BASE DI UNA SENTENZA NON DEFINITIVA E CON UN' APPELLO PENDENTE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non dovrebbe essere dimenticato che lo Stato non ha alcuna prova documentata e che una corte del Tribunale di Genova gli ha negato la rivendicazione alle case di Bussana Vecchia, impedendo ai possessori di riunirsi in un' unica causa, insistendo che ciascuna causa deve essere discussa separatamente.

 

La corte di San Remo si é di fatto arrogata l' autorità di trattare 18 cause in una, emettendo cosi' una sentenza globale che includeva anche coloro a cui era stato concesso il permesso dalla corte di Genova di fare domanda per il titolo di proprietà in loro possesso. Il 18 Novembre 1999 si doveva discutere a Genova, davanti ad un collegio di giudici, l' appello alla sentenza del 1996. Poco prima dell' inizio del procedimento, a causa della mancanza di un documento ( che non doveva comunque essere prodotto dalla difesa ), il processo fu rinviato al 5 Maggio 2000.
La manovra per mettere BussanaVecchia nelle mani delle Belle Arti, come se fosse l' unica in Liguria con questa tipologia architettonica, é ingiustificata. Ci sono molti ruderi e villaggi costruiti con gli stessi materiali, negli stessi stili e della medesima epoca. Alcuni ruderi sono stati ristrutturati per motivi commerciali, ad esempio Conio, quartiere di Pompeiana. Una tale mossa fornirebbe comunque lo Stato Italiano dei mezzi per bloccare la possibilità che gli abitanti permanenti possano ottenere il titolo di proprietari attraverso la procedura di usucapione e dare al contempo un ' immagine di rispettabilità.

Lo Stato sostiene di essere confrontato con un problema amministrativo che é obbligato a risolvere e che : " non ha alcuna intenzione di privare gli abitanti delle loro case ". Le tattiche che stanno usando, rendono questa affermazione quasi impossibile da credere quando i suoi rappresentanti in tribunale dichiarano la loro intenzione di evacuare gli abitanti, di pretendere il risarcimento di presunti danni o ancora le loro proposte oscene di valutare le case restaurate al corrente valore di mercato, oppure di venderle o riaffittarle a coloro che ne sono stati in possesso per decine di anni e che, per renderle abitabili, hanno già speso cio' che avrebbero speso per costruirne una in un qualsiasi altro posto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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