Guido
Giordano
detto GUIDO
DA BUSSANA nasce a Palermo il 31 Marzo 1917.
Fin da bambino mostra un naturale talento artistico e prestissimo
si cimenta con buon esito nei quadri ad olio.
Tuttavia,
nonostante da adolescente avesse già partecipato a qualche
concorso di pittura con lusinghieri risultati, la sua famiglia ritiene
più opportuno che lui segua scule con un indirizzo più
" pratico " sino all' università dove si laurea in
Economia e Commercio.Subito dopo, essendovi la guerra, viene richiamato
al fronte come ufficiale e si distingue per coraggio e senso del dovere.
Il
matrimonio, il lavoro presso il Ministero, il senso di responsabilità
verso la famiglia, deviano le sue naturali inclinazioni che tuttavia
rimangono solo sopite, infatti sporadicamente partecipa ad alcune
mostre a Roma nel 1957 e nel 1961, finché un giorno, nel 1968
ormai cinquant'enne, conosce Bussana Vecchia o Antica come amava chiamarla
lui, ed é un colpo di fulmine.
Decide di dare finalmente sfogo alla sua grande
passione, dedicarsi anima e corpo alla pittura. Lascia Roma dove viveva
con la famiglia, il lavoro, gli agi raggiunti con la carriera ed in
povertà assoluta, dopo aver assicurato alla moglie ed alla
figlia, ormai economicamente indipendente, una vita dignitosa, si
trasferisce a Bussana Vecchia ed insieme a pochi altri " visionari
" inizia questa straordinaria avventura vivendo pienamente una
vita d' artista.
Sono
anni di stenti e fatiche, senza ne' luce, né acqua, abitando
un rudere quasi interamente da ricostruire, ma sono anni felici durante
i quali riesce finalmente ad esprimere pienamente la propria natura.
E' come nascere per la seconda volta e é grazie a questo posto
" magico " chiamato Bussana che cambierà il suo nome
in Guido da Bussana.
Gli
apprezzamenti della gente non tardano ad arrivare, quei pochi pellegrini
coraggiosi che salgono sino a Bussana e che vedono i suoi quadri non
possono fare a meno di ammirarli e restare affascinati dalla loro
poesia. Si interessano a lui anche autorevoli critici stranieri come
M. Belmondo che lo invita a Parigi al " Salon des Artistes Independents
" nel 1974 dove espone le sue opere.
Numerosi
suoi quadri si trovano in Svezia, Germania, Belgio? Stati Uniti, Venezuela
oltre varie parti d' Italia. Ma lui, nonostante i tanti lusinghieri
consensi, non vuole più rinunciare a qualcosa che ha conquistato
a fatica : la libertà di restare se stesso fino in fondo e
questo non gli fà accettare le innumerevoli offerte rivoltegli
dai mercanti d' arte e galleristi del circuito commerciale.